Se n’è andato in punta di piedi, com’era nel suo stile, il 17 agosto scorso, provocando una stretta al cuore a tutti gli Avisini d’Abruzzo che avevano avuto modo di conoscerlo o d’incontrarlo e ascoltarlo. Colpivano i suoi modi da gentiluomo, l’affabilità nel porgersi e nel parlare. Affascinavano la competenza e l’efficacia di argomentazione e di sintesi con cui trattava i temi associativi e la naturalezza con la quale riusciva a trasferire sugli Avisini valori morali e solidali di cui era portatore consapevole. Aveva grande capacità di persuadere, di infondere incoraggiamento e entusiasmo nel portare avanti la missione di volontariato dell’Avis. Grandi doti, le sue, riconosciutegli in ambito professionale e sociale. Oltre che fondatore dell’Avis Pescara e dell’Avis Abruzzo e presidente del Giurì AVIS naz.le, è stato tra i cofondatori e più volte presidente del Lions Club di Pescara (sua la Storia dei Cinquant’anni del Club: 1953-2003). Ha anche ricoperto il ruolo di Governatore Lions del Distretto 108-A nell’anno 1968-1969.
La cerimonia di commiato si è svolta a Pescara il 18 agosto nella chiesa di S. Pietro Apostolo, gremita fino all’inverosimile. Numerose le delegazioni avisine presenti, tra cui la nostra, in segno di stima e gratitudine verso il compianto presidente onorario dell’Avis Abruzzo.